IKEA

 IKEA   è IKEA è IKEA – un negozio è come tutti gli altri. Köttbullar non ci mangio e altre cose nemmeno. Una Family-Card non tengo e un sentimento di comunità non mi viene quando, con tutti gli altri clienti, devo fare gli infiniti percorsi attraverso la esposizione di mobili.

Di tanto in tanto mi compro un mobile in pezzi da montare, perché amo il bricolage e non lavoro in una azienda Web 2.0.

Più di vent’anni fa mi comprò una cucina componibile dalla IKEA Spandau – all’ epoca l’unica a Berlino. Il sistema si chiamava Faktum e si chiama così ancora oggi. Miracolosamente le dimensioni di tutti i pezzi sono rimasti uguali. Dunque ho potuto concedere un face lifting alla mia cucina: rimangono gli armadietti, vengono sostituite le porte.

Un altro miracolo era che tutte le cose che mi occorrevano erano disponibili, quindi ho dovuto andarci una sola volta.

La “nuova” cucina mi è costato poco più di € 200 e tre pomeriggi di lavoro con il cacciavite. Sono contento.

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